A casa ero molto legato a mio padre, a mia madre e al mio amico Mohammed.
Quando sono partito ho promesso loro che saremmo sempre rimasti in contatto. Anche se ho incontrato molte difficoltà durante il viaggio e non sempre ce l’ho fatta, ho cercato di scrivere o telefonare quando possibile.
Perché sentirli e avere notizie da loro mi ha dato forza e speranza di rivederli presto.
Ho molti ricordi di casa, delle persone care, delle cose che facevo da piccolo.
Alcuni sono tristi ma altri positivi e mi fanno sentire bene. Ho cercato di mantenere vivi i ricordi più cari, soprattutto quando mi sentivo solo e avevo nostalgia di casa.
Nonostante ne abbia persi molti, alcuni ricordi rimangono molto vivi e mi danno conforto poiché mi ricordano chi sono e da dove vengo e mi aiutano a dare un senso al mio presente.
A casa passavo il mio tempo libero in vari modi e con diverse persone, mi piaceva ad esempio giocare a calcio con i miei compagni e ascoltare la musica con il mio caro amico Mohammed.
Quando sono arrivato, non sapevo bene cosa fare nel mio tempo libero e con chi stare. Tutto mi era nuovo e tutti erano estranei.
Quindi ho comunicato cosa mi piaceva fare e le attività che mi facevano divertire e allo stesso tempo ho cercato di capire meglio cosa mi poteva offrire questo nuovo paese.
In questo modo, insieme ai ragazzi con cui alloggiavo, abbiamo iniziato a organizzare alcune attività divertenti per passare il tempo libero al meglio.
A casa la dimensione spirituale era molto importante.
Al mio paese la religione è una parte rilevante della vita famigliare così come lo sono alcuni riti che mettono in connessione con gli antenati e usi e tradizioni antiche, come ritrovarsi la sera sotto l’albero centenario della piazza del paese.
Mi sono reso conto che questa società tratta questi aspetti in maniera diversa.
Nonostante questo ho voluto continuare a praticare la mia religione e ritrovare quei momenti di connessione spirituale come facevo prima e ho trovato un piccolo spazio dedicato a questa attività.
Mi è sempre piaciuto studiare.
Quando sono arrivato qui, mi è stato proposto di frequentare una scuola. Imparare subito la nuova lingua è stato molto importante.
Il sistema della scuola, così come le materie e gli insegnanti erano molto diversi da quello a cui ero abituato ma, nonostante le difficoltà iniziali, ho cercato di spiegare cosa avevo studiato in modo che sapessero quello che avevo già imparato.
Alla fine dei corsi scolastici ho ricevuto un attestato che ho capito essere molto importante per il futuro, nel momento di fare un colloquio di lavoro oppure per accedere a studi superiori.
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